COMUNIDAD MARIANISTA DEL BEATO GUILLERMO JOSÉ CHAMINADE
Carrera 1, N°52A-34 Sur – Palermo Sur – BOGOTÁ (Colombia) – Tel. (1) 5164374 – E-mail: remolabarca30@yahoo.com
SANTO NATALE 2014
ANNO NUOVO 2015
Miei cari,
care persone amiche,
alla fine di ogni anno, sicuramente una delle frasi più ripetute è: “Com’è volato in fretta quest’anno!”
Del mese trascorso fuori dalla Colombia, dovrei dire che è passato in frettissima!
La scadenza triennale del mio rientro in Italia è sempre molto desiderata da me e da voi, e ce la godiamo serenamente.
I quattro giorni vissuti in Ecuador, a Latacunga, sono stati di una intensità incredibile e neppure previdibile, così sincera, spontanea, affettuosa e generalizzata si è dimostrata l’accoglienza delle persone di quella cara Patria, dopo nove anni di assenza.
Il Signore benedica ognuna di loro e le rispettive famiglie; dia loro la gioia della serenità interiore e della pace cn tutti gli altri.
Da parte mia, anche, ringrazio la bontà del Signore manifestata a me attraverso donne, uomini, giovani, adulti, anziani,… che ti vogliono bene in maniera disinteressata. Vada a tutti loro il mio saluto e ricordo riconoscente.
In Italia, ho vissuto la stessa atmosfera affettiva con i miei familiari, i confratelli marianisti e le sorelle marianiste, con le comunità parrocchiali.
Gli incontri avuti a Pallanza, e a Roma, e a Trento e nella Busa hanno permesso condividere l’affetto e i progetti di vita che abbiamo, certo la priorità è stata ed è il mio servizio sacerdotale e missionario a Bogotá.
Abbiamo condiviso momenti molto intensi. Ringrazio il Signore per ognuno di voi. Lui vi benedica e vi dia tanta gioia.
Fra gli altri, avevo uno scopo ben preciso: lontano dal luogo del mio impegno, individuare uno stile nuovo o nuove attività pastorali per annunciare il Vangelo di Gesù affinchè faccia veramente presa nel cuore della gente, renda migliore la sua vita familiare e incida effettivamente nel cambio positivo della società colombiana.
Per questo, ho passato ore in preghiera davanti alla immagine familiare, dalla mia infancia, della Madonna delle Grazie, la Madre che continua a ripetere le sue parole-testamento: “Fate tutto quello che Lui vi dica”; davanti al Crocifisso del Concilio, nel Duomo di Trento, dove ho potuto anche celebrare due Eucaristie; se questa immagine presiedeva le sedute dei padri conciliari inspirando le decisioni fondamentali per rinnovare la vita della Chiesa di quel tempo, anche oggi il Signore crocifisso trasmette il suo Spirito affinchè la comunità cristiana si impegni nel camino della Nuova Evangelizazione; davanti al Santissimo e alle tombe degli Apostoli e degli ultimi Papi canonizzati, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, nella basilica di san Pietro, per ricevere il loro impulso missionario e l’audacia apostolica nelle attuali circonstanze della nostra società, in questo ambiente speciale nel quale il Signore mi ha posto.
Mi sento piccolo e debole. Non mi resta che ricordarmi delle affermazioni di san Paolo e augurarmi che il Signore manifesti la Sua forza proprio nelle mie evidenti limitazioni e debolezza.
Voi tutti, con il vostro interesse, affetto ed appoggio date una forte spinta per portare avanti, con molta decisione e speranza il progetto missionario proposto dalla Congregazione Marianista e dalla Archidiocesi di Bogotá.
Il mio ringraziamento speciale a tutti i soci della ONLUS “Canalete”. È stato bello ritrovarci, sentirci vicini nei progetti che si possono realizzare, essere in sintonía intorno ai valori della giusizia e della solidarietà.
Purtroppo la Provincia non ha appoggiato la azione di quest’anno.
Con più decisione e forza voi, soci di “Canalete”, vi impegnate a continuare il vostro sostegno alla attivitá mssionaria di p.Remo. Il Signore vi dia la pienezza della gioia nella generosità.
In questo momento, ci sono due grosse iniziative da appoggiare:
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La mensa del quartiere San Ignacio, per un centinaio di bambini e anziani.
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La compera del terreno per la canonica e i saloni parrocchiali.
Come vi ho già fatto sapere, la parrocchia non ha una casa propia; dove vivo adesso, l’edificio è propietà della Congregazione; se i marianisti se ne andassero, il sacerdote diocesano non avrebbe dove vivere; e, soprattutto, non abbiamo né salette, né saloni, dove si possono riunire i gruppi delle varie “pastorali” che animano la vita cristiana della comunità; la catechesi la diamo nelle aule di un collegio, diretto da confratelli marianisti, che si trova nel territorio parrocchiale.
Il terreno c’è già, e il propietario sta vendendolo. Il suo costo, anche se ci troviamo nella periferia di Bogotá, è molto alto. Abbiamo ben custodita la somma della vendita dell’automobile, che costituisce meno della quarta parte che bisogna pagare…
Vi suggerisco come AZIONE NATALIZIA offrire una somma per comprare il TERRENO della futura CASA COMUNITARIA.
La comunità vi ringrazia e il Signore vi tiene scritti nel suo Cuore.
Certo che, da parte nostra, moltiplicheremo le iniziative per riunire la somma necessaria. E, in questo, la gente è molto sveglia.
Capirete, però, che, per il livello di vita delle famiglie di questo settore, il loro contributo è quello della vedova del vangelo: tutto, dal punto di vista del cuore, poco, economicamente.
Appena tornato dall’Italia, il ritmo delle attività parrocchiali, si è accelerato per finire, come si dice, “in gloria”, con le varie celebrazioni: “Festa del perdono” (prima confessione), per quattro gruppi, Cresime (un solo gruppo) e Prime Comunioni (quattro, per un totale di più di 200 bambini e ragazzi). L’ultimo gruppo ha vissuto domenica 14 il suo primo incontro con Gesù nella Eucaristia.
Come da voi, anche qui ci troviamo di fronte alla sfida della continuità e della perseveranza dei bambini e dei giovani nella loro fedeltà al Signore e alla comunità.
Il 12 dicembre, Madonna di Guadalupe, festa propia di questo nostro Continente latinoamericano, perchè María ha voluto assumere il volto di una indígena locale, i marianisti ci riuniamo per festeggiare l’ingresso alla Congregazione di nuovi membri. Quest’anno sono stati due i giovani che hanno fatto la Prima professione dei voti, e altri due la hanno rinnovata. Questi regali del Signore animano la nostra speranza, perchè tocchiamo con mano que c’è futuro per la Chiesa e la società umana.
Europa, lo chiediamo al Signore, segua questo esempio, prima che le chiese siano chiuse e i cuori si adattino alla indifferenza religiosa e a vivere senza il Signore e il Vangelo di Cristo Gesù.
I famosi dialoghi di pace fra il Governo e le FARC (Forse Armate Revoluzionarie di Colombia) continuino a Cuba, però non sappiamo quando finiranno, e ci sarà pace vera. Ci sono stati soprassalti, come, un mese fa, quando le FARC sono riuscite a sequestrare il generale capo delle forze armate terrestri, poi liberato…
La violenza spicciola non diminuisce e l’insicurezza, dalla gente, è considerata il maggior problema della nostra enorme città.
Che venga il Natale, che ritorni, quindi, Cristo Gesù per portare riconciliazione e concordia, per mettere nel cuore dell’uomo la bontà, per ispirare pensieri di pace, per espellere qualsiasi ricorso alla forza, per cambiare qualsiasi arma, che è istrumento di morte, in utensili di vita.
Vi ricordo. Vi porto nel cuore. Chiedo il vostro aiuto per questa comunità cristiana. Prometto la mia constante preghiera. Vi abbraccio tutti con affetto, nel Signore Gesù che nasce Bambino nella povertà della stalla di Betlemme, per farci ricchi del suo amore misericordioso e accogliente.
BUON NATALE!
FELICE ANNO NUOVO 2015!
Nei giorni della Novena di Natale, molto participata, abbiamo cercato di sensibilizzare le persone sul problema delle armi “bianche” (coltelli, serramanici, pugnali,…), invitando chi le porta a regalarle al Bambino Gesú. Cosí capirete la nostra immagine di Natale. Auguri.
In Italia, mi hanno consigliato di aprire un deposito per ricevere offerte direttamente a mio nome ed evitare problemi all’amico Ennio Contini:
Il conto è:
UNICREDIT
Codice BIC Swift: UNCRITM10 FR
Agenzia: Riva del Garda (05055)
IBAN: IT 85 A 02008 35320 000103414397
Riferite a : Segalla Remo
Potete depositare su questo conto o su quello della ONLUS “Canalete”.
Grazie. Dio ve ne renda merito.