Terreno per la Parrocchia

Miei cari,
Il 9 gennaio, abbiamo consegnato i primi pesos 10.000.000 per acquistare il terreno.
L’avvocata della Curia sta preparando la minuta della scrittura definitiva.
Non ho ricevuto conferma se da Elio è stato eseguito il giro internazionale di euro 6.500 (cambiati, prima di spedirli, in dollari) e da Ennio 5.000 (cambiati, prima, in dollari).
Sarò con voi il 25 gennaio.
Anche in parrocchia abbiamo fatto un bel calendario del 2015, con foto delle varie attività pastorali, ed è stato distribuito porta a porta in tutto il territorio parrocchiale: 4.000! Una maniera di farmi presente in ogni via e viuzza dove vivono i miei fratelli e sorelle (le “pecore”), che il Signore mi ha affidato.
Spero di farvelo arrivare.
Vi dirò che ieri ho cercato di spedirlo, però, non esistendo in Colombia le poste nazionali come in Europa, il costo  per mandarlo cona impresa è inverosimile, ed ho desistito.
Ho letto la motivazione di Silvio per l’Assemblea. ¡Che bello sentire il vostro interesse!
Approfitto per precisare – brevemente – l’assunto.
La chiesetta è costruita sul terreno del Municipio, pensando che fosse della Curia…
Fino ad oggi, pare sia impossibile avere il titolo di proprietà per questioni legali… E ci sarebbe molto spazio per costruire, senza comprare; però … non si può, e, se volessero, autorità anticlericali potrebbero – legalmente – confiscare la costruzione della chiesa e adibirla a deposito non so di che… e se la gente lasciasse fare; lo dubito.
La casa dove vivo non è della parrocchia/Curia diocesana; è proprietà della Società di Maria, che l’ha costruita come casa d formazione per gli aspiranti futuri marianisti; quindi non ha le caratteristiche di una casa parrocchiale, ci sono stanze (una la occupo io) e stanzette, e non ci sono sale per riunioni.
Il Vescovo, da tempo, insiste che la parrocchia abbia la “sua” canonica, pensando anche nella eventualità che i marianisti se ne vadano da qui (e … ritornino nel Chocó), e il parroco diocesano non avrebbe dove vivere.
La superficie del terreno che stiamo (“stiamo”´, voi, soprattutto, e noi) è di 8 metri per 17 metri, e si trova a pochi passi dalla chiesa.
Appena, ¡già ve lo immaginate!, avremo la proprietà cominceremo a fare i piani per costruire. Questo sì che costerà!
Un passo alla volta. Il Signore e tante persone buone ci aiuteranno, come fino ad oggi.
Domani, un centinaio di persone ci riuniremo per l’ASSEMBLEA PARROCCHIALE DI INIZIO D’ANNO, per pianificare le attività di quest’anno. Che lo Spirito del Signore soffi potentemente e l’ardore missionario del Beato Patrono, il padre Guglielmo Giuseppe Chaminade, ci stimoli.
Prego per voi. Pregate per me e per i vostri fratelli e sorelle di questa parrocchia.
Un forte abbraccio,
Remo

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